CATTEDRALE EX MACELLO

VIA ALVISE CORNARO 1

DA GIO A DOM 10.00 – 19.00

emergency

“come onde del mare”

Location: VARIE

Come onde del mare racconta il primo anno della Life Support, la nave di EMERGENCY che svolge attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Le migrazioni sono inarrestabili, come le onde. Ci spostiamo, da sempre, come le correnti marine. Siamo esseri animati dalla necessità e dal desiderio di avere una vita migliore, vivere in un Paese che garantisca diritti, dignità, libertà. Un luogo dove bisogni e aspirazioni siano riconosciuti e curati. Siamo in cammino. I movimenti delle persone e dei popoli sono parte della storia dell’umanità. Non ci sono confini in grado di fermarli. E sono senza barriere anche gli incontri che le donne e gli uomini di EMERGENCY fanno in mare. Corpi che si toccano, sguardi che si riconoscono. Abbracci, pianti, sorrisi. L’incontro con le persone che soccorriamo in mezzo al mare ci porta all’essenza del nostro lavoro: aiutare chi ha bisogno, senza voltarsi dall’altra parte. È quello che EMERGENCY fa da quando è stata fondata. In mare come in terra, non rimaniamo fermi di fronte all’indifferenza e alla persistente violazione del diritto internazionale che impone di salvare le vite in mare. Fotografie di Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Dario Bosio, Davide Preti, Francesco De Scisciolo, Giorgio Dirindin. Progetto allestitivo a cura di theBuss.

ABOUT 

Giulio Piscitelli

Dal 2010 realizza reportage fotogiornalistici. Ha documentato il colpo di stato in Egitto e le guerre in Siria, Iraq e Ucraina. Dal suo progetto di lungo termine, dedicato alla crisi migratoria in Europa, è nato un libro, Harraga. In viaggio bruciando le frontiere (Contrasto, 2017). I suoi lavori sono apparsi su testate nazionali e internazionali come L’Espresso, Internazionale, Io Donna, The New York Times, Newsweek, La Stampa, Stern, Time, Vanity Fair e Vrji.

Gabriele Micalizzi

Reporter specializzato in fotogiornalismo di guerra. Si è occupato anche di progetti sociali, antropologici ed etnografici a lungo termine, senza mai rinunciare al proprio sguardo personale. Collabora con testate nazionali e internazionali tra cui: The New York Times, New Yorker, Wall Street Journal, TIME Magazine, The Guardian, Vice UK, Le Monde, Rolling Stone Italia, Internazionale, Die Zeit, Il Corriere Della Sera, La Repubblica, La Stampa, Esquire e Ruptly.

Dario Bosio
Ha collaborato con diverse agenzie tra cui NOOR Images, 10b Photography e Metrography. È co-autore
del progetto Map of Displacement. Ha lavorato con media come TIME, Conde Nast, Internazionale, Al Jazeera, Politiken, BBC, La Repubblica e RSI. Collabora con UNHCR e con varie ONG (EMERGENCY, Save the Children, Minority Rights Group). Nel suo lavoro predilige storie minime e un linguaggio visivo contaminato da pratiche partecipative e post-fotografiche. Insegna reportage all’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino.

Davide Preti
Filmmaker e visual journalist. I suoi lavori sono focalizzati sulle conseguenze della guerra, sulle migrazioni e sulle disuguaglianze socio-economiche. I suoi reportage sono stati pubblicati su testate nazionali, come Internazionale e Il Corriere della Sera, e internazionali come Al Jazeera English, ABC Australia. Insegna Visual Journalism e Videomaking presso l’Università IULM di Milano.

Francesco De Scisciolo
Architetto di professione, nel 2007 si avvicina alla fotografia per la realizzazione di opere pittoriche, ma
presto diventa strumento di ricerca, narrazione e denuncia. Tratta tematiche sociali e ambientali come la vita nelle baraccopoli del sud Italia, la bellezza perduta degli ulivi millenari sfregiati dalla xylella in Puglia, l’impatto della pandemia sulle città e le persone. Nel 2019 fonda a Milano l’associazione culturale neverland u.t.w., laboratorio aperto e incubatore di progetti indipendenti di arti visive ed architettura.

Giorgio Dirindin
Durante gli studi allo IED di Milano, documenta i terremoti in Albania nel 2019 e gli incendi in Sardegna
del 2021. Nel 2022 racconta il conflitto tra Ucraina e Russia e le condizioni vita delle comunità beduine a Gaza e West Bank. Dal 2020 lavora a CESURA come assistente del fotoreporter Gabriele Micalizzi.

Le sue foto sono state pubblicate su La Stampa, Il Corriere della Sera, La Repubblica e magazine come Rolling Stone e inCf. Ha esposto in mostre collettive a Brescia, Milano e al Festival di fotogiornalismo Bayeux–Calvados.