IRFOSS GALLERY

Corso Vittorio Emanuele II 164B

VEN e SAB, 10.30-18.00

FRANCESCA SCELFO

“Hotel Purgatorio”

Location: Italia

Nessuno lascia la casa, a meno che la casa non sia la bocca di uno squalo

Provando ad analizzare in profondità il tema dell’emergenza abitativa, in particolare delle occupazioni di immobili, Hotel Purgatorio è un progetto che vuole esplorare la contraddizione tra l’isolamento delle famiglie – includendo il loro tentativo di riorganizzarsi e proteggere le loro vite occupando una proprietà – e il loro sforzo di trovare supporto sociale per rispondere attivamente alle condizioni di stress psicologico e sociale.

Ogni occupazione è un caso rappresentativo di una questione più ampia che abbraccia macro- dinamiche sociali, non contenibili nella specifica situazione di disagio di singoli individui.
Emergono, infatti, da un lato la diminuzione o l’assenza di risorse economiche da destinare alle abitazioni per una molteplicita
̀ di soggetti estromessi dal mercato del lavoro a causa di cambiamenti economici e culturali, dall’altro la domanda sociale abitativa risulta maggiormente composita rispetto al passato, come conseguenza dell’evoluzione delle dinamiche socio- demografiche: flussi migratori, trasformazioni della struttura famigliare, invecchiamento della popolazione, crescente mobilità territoriale.

Rifugiati, richiedenti asilo, persone senza fissa dimora, immigrati irregolari, rimangono esclusi dai circuiti economici e in aggiunta non ottengono tutela, nemmeno in termini abitativi.
L’emergenza abitativa è un tema caldo e attuale: i più poveri affrontano difficoltà amplificate spesso dal loro ambiente.

In questo progetto a lungo termine, il mio obiettivo è quello di descrivere il modo in cui le persone affrontano la disuguaglianza e come strutturano una risposta comunitaria, quali emozioni e narrazioni emergono e quali condizioni psicologiche contraddistinguono una vita precaria.
Il progetto è nato nel 2020 documentando la realtà di una piccola occupazione a Padova: Facciolati 96, ex residenza universitaria, dove vivevano undici nuclei familiari di differente provenienza. Questo inizio ha fatto emergere le difficoltà legate alla mancanza di una rete sociale e conseguentemente di un senso di comunità. Così è nata l’esigenza di estendere il progetto ad alcune occupazioni della capitale italiana: Roma, che conta tra i più alti numeri di occupazioni in Italia e, più nello specifico, più di 57.000 persone vivono in contesti precari.

Le occupazioni vedono coinvolte famiglie e single di differenti culture. Tra questi principalmente: Italia, Nord-Africa come Marocco e Tunisia, Africa, Sud-America in particolare Perù, Ecuador e Venezuela e Ucraina.

A Roma le occupazioni sono sostenute principalmente da due realtà di minoranza politica di sinistra: BPM (Blocchi Precari Metropolitani) e Collettivo di lotta per la casa. Entrambi impegnati nella costruzione di una risposta sociale alternativa alla povertà e alla marginalità e nel contrasto ad un welfare abitativo debole.

Avere una rete, anche in termini di protezione politica relativamente alla casa, si è dimostrata una condizione necessaria per riorganizzarsi a livello comunitario e per sentire un senso di appartenenza a qualcosa di più grande.
Gli studi di Psicologia Sociale confermano che il senso di appartenenza aiuta le persone a superare limiti e ostacoli e raggiungere obiettivi non accessibili ai singoli individui.

ABOUT FRANCESCA SCELFO

Francesca Scelfo è una giovane fotoreporter freelance, si occupa principalmente di tematiche di rilevanza sociale quali disuguaglianze e disagio psicologico e sociale. Questi appunti di ricerca sono incorniciati da un background accademico legato alla psicologia sociale, alla sociologia e all’antropologia. La ricerca di un continuo processo di significazione che include il sé e l’altro, il fotografo e il fotografato, si configura come un punto di partenza verso la conoscenza condivisa e l’intuizione comune.

E’ una psicologa sociale e si sono occupata di tematiche relative all’invecchiamento, ai periodi di cambiamento sociale e di individuazione di buone pratiche connesse alla progettazione sociale.