LIBRERIA PANGEA

Via San Martino e Solferino 106

da LUN a SAB

9.30-12.30

15.30-19.30

chiara scardozzi

“nerosogno”

Location: Italia

Nerosogno è una ricerca visuale che esplora l’oscura eredità dell’industrializzazione petrolchimica nella Sicilia sud-orientale. A partire dalla seconda metà del Novecento, questi territori sono stati  completamente trasformati da un modello di sviluppo estrattivista accompagnato dal mito del progresso. Questo ha lasciato un prezzo molto alto da pagare: disastri ambientali, cancro, malattie neonatali e alti tassi di mortalità.           

Oggigiorno la maggior parte degli impianti sono dismessi e queste aree sono attualmente classificate come “Siti di interesse nazionale” (SIN), a causa degli elevati livelli di contaminazione di acqua, aria e suolo, causati principalmente dal rilascio di inquinanti chimici e rifiuti tossici provenienti dal processo di raffinazione del petrolio.

In questi scenari avvelenati, caratterizzati dal rischio e da una generale condizione di incertezza esistenziale, le diverse forme di vita – piante, animali ed esseri umani- sono presenze residuali in un ambiente alterato, dove le rovine dell’antichità classica convivono con i rifiuti del recente passato, le aree estrattive si sovrappongono a terreni agricoli e pascoli, interessi personali e tentativi di tutela ambientale. Visibile e invisibile, manifesto e occulto, passato e presente si confondono al punto da darci l’impressione di non capire esattamente cosa stiamo vedendo, o che tipo di spazio stiamo attraversando, costringendoci a riflettere su ciò che può essere direttamente fotografato e ciò che può essere solo evocato: un sogno nero come il petrolio.

 

La ricerca visiva è stata condotta nell’ambito del progetto “Eco-frizioni dell’Antropocene” (Progetto di Ricerca di Rilevanza Nazionale – PRIN) e finanziata dall’Università di Catania e dall’Università di Messina.

ABOUT CHIARA SCARDOZZI

Chiara Scardozzi ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Discipline Etno-Antropologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”; è attualmente Ricercatrice presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dove insegna Antropologia Visuale. Dal 2009 lavora tra l’Italia e l’America Latina; i suoi interessi di ricerca ruotano intorno alle complesse relazioni tra esseri umani e ambiente. Nel 2015 studia “Reportage e ricerca personale creativa” presso la Scuola Romana di Fotografia e Cinema. Dal 2016 conduce workshop di etnografia e ricerca visuale, sia in ambito accademico che extra-accademico. I suoi lavori vengono pubblicati su Visual Ethnography Journal, National Geographic Italia, Witness Journal, Yogurt Magazine e C41 Magazine.