GIORGIO NEGRO

“PATHOS”

Location: Italia

“Pathos” è il mio primo fotolibro ed è stato pubblicato a maggio 2019.

Le fotografie sono frammenti di un viaggio intimo e personale. Rappresentano la mia visione di fronte alle ambiguità e i contrasti del continente latinoamericano. Questa visione è fortemente influenzata dalla mia esperienza professionale: sono stato Delegato al Comitato Internazionale della Croce Rossa per più di 20 anni e ho lavorato in molte zone di guerra. Ho affrontato quotidianamente la violenza, la crudeltà umana e le sue conseguenze. Le foto sono state scattate durante il mio tempo libero o durante le mie vacanze, ossia lontano dalle aree di crisi in cui ho lavorato. Tuttavia, il libro è intriso della dualità del Bene-Male, che si acutizza sempre durante la guerra e che ho sperimentato in prima persona. Per me, il processo fotografico è diventato una “riscoperta” del mondo attraverso una lente critica: quella che consente di vedere la coesistenza del bene e del male ovunque e in ogni essere umano (spesso metaforicamente). Ma senza pessimismo o giudizi morali. Semplicemente come un dato di fatto. Ho visto la violenza dove sembrava esserci pace e ho trovato poesia dove avrebbe dovuto esserci solo dolore.

Senza alcun obiettivo giornalistico o documentario, mi sono limitato a incontrare persone, ad osservare animali e l’ambiente, cercando sempre un contatto empatico con i soggetti delle mie foto. Ho fotografato ciò che ha attirato la mia attenzione. Nessuna immagine è stata messa in scena, si tratta unicamente di istantanee, anche se a volte sono state il risultato di lunghe attese e conversazioni ancora più lunghe.

Ho iniziato a scattare foto nel 2005, inizialmente senza un obiettivo definito, e poi in modo più selettivo. Dopo 15 anni ho sentito la necessità di dare un significato più profondo al mio lavoro fotografico: la pubblicazione del libro “Pathos” è stato per me un processo editoriale ed emotivo molto importante. È stato come guardare indietro e prendere coscienza di ciò che avevo vissuto per elaborare le mie esperienze di prossimità con l’oscurità, ma anche con il lato luminoso dell’essere umano.

ABOUT GIORGIO NEGRO

Giorgio Negro è nato a Torino nel 1959 da madre svizzera e padre italiano. Trascorre la sua infanzia e giovinezza nella quiete della provincia italiana, a Susa. Al termine degli studi al Politecnico di Torino, consegue la laurea in ingegneria elettronica, ma dopo 10 anni come specialista di software, decide di cambiare vita e di lavorare per il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Effettuerà operazioni umanitarie in molte zone di guerra in tutto il mondo, per oltre 20 anni: Cecenia, Colombia, Perù, Ciad, Sudan, Israele, Libia, Iraq e altri paesi.

Nel 2005 inizia ad appassionarsi alla fotografia: incontra Ernesto Bazan e Dario De Dominicis, due fotografi italiani attraverso i quali scopre la fotografia in bianco e nero e che diventano suoi amici e mentori. Questo segna l’inizio di un magico viaggio nel mondo della fotografia umanistica. Nel poco tempo libero che il suo impegnativo lavoro gli consente, Giorgio scatta fotografie viaggiando in America Latina, da solo o con Bazan e De Dominicis. Nel 2017 lascia il lavoro umanitario per dedicarsi alla sua famiglia e alla fotografia. Nel 2019 pubblica il suo primo libro fotografico “Pathos”: una visione personale dell’America Latina. Nello stesso anno vince il Milano Street Photo Award, l’Italy Photo Award, il Premio Fotografia Etica di Lodi e il Premio Editoriale Voglino ed è finalista al Lens Culture Emerging Talents. Le sue foto sono state esposte a Roma, Milano, Rio de Janeiro, Miami, New York, Cadaqués, Lodi, Ancona, Parigi.

GALLERIA ARTEMISIA

Via Barbarigo 83

VEN e SAB, 10.30-19.00