CATTEDRALE EX MACELLO

VIA CORNARO 1

DA GIO A DOM 10.00 – 19.00

Nicholas Bosoni

“Weaved in Silk”

Location: LAOS

“Weaved in Silk” esplora la trasformazione socioeconomica in atto in Laos, un paese di governo comunista e senza sbocco sul mare nel cuore del Sud-est asiatico. Il Laos sta passando rapidamente da una società agraria tradizionale a un’economia moderna, un cambiamento fortemente influenzato dalla Cina, che vede in questo paese ricco di risorse ma a basso reddito un partner ideale per espandere la propria presenza economica nella regione.

Dal mio trasferimento in Laos nel 2017 per lavorare come ricercatore in geografia, ho vissuto nel paese osservandone da vicino le trasformazioni. Con il tempo, il mio interesse per questa transizione si è approfondito sempre di più, portandomi nel 2020 a lasciare il mio lavoro nella ricerca per raccontare questa storia attraverso la fotografia.

Weaved in Silk è il risultato di innumerevoli viaggi attraverso il paese, utilizzando la ferrovia Lao-Cinese come linea guida. Inaugurata nel 2021, questa è la prima ferrovia mai costruita in Laos e collega la capitale Vientiane con Boten, una città montuosa al confine cinese che funge da porta d’accesso della Cina al Sud-est asiatico.

Le fotografie raccontano scene di vita quotidiana in un paesaggio in trasformazione, rivelando il contrasto tra modi di vita tradizionali e un futuro incerto, plasmato dall’ambizione economica e carico di promesse di prosperità, connettività e modernità. Dove porterà questo cambiamento, solo il tempo lo dirà.

ABOUT NICHOLAS BOSONI 

Nicholas Bosoni è un fotografo documentarista italiano autodidatta di base a Vientiane, Laos. Con una formazione in studi di sviluppo internazionale, il suo lavoro esplora temi legati alla modernizzazione, urbanizzazione, mezzi di sussistenza tradizionali e gestione delle risorse naturali. 

Trasferitosi in Laos nel 2017 per lavorare come ricercatore in geografia, ha sviluppato un forte interesse per la trasformazione socioeconomica del paese. Nel 2020 ha deciso di lasciare la ricerca per dedicarsi alla fotografia, per documentare la transizione economica in corso in Laos.

Attraverso le sue immagini, racconta un paesaggio in continua evoluzione, mettendo in luce il precario equilibrio tra tradizione e sviluppo. 

Le sue fotografie sono state pubblicate su diverse testate internazionali, e ha collaborato con centri di ricerca, ONG e progetti di sviluppo in Laos e nel Sud-est asiatico.